Minestra d’orzo: ingredienti e preparazione

Se siete mai stati in Alto Adige avete sicuramente familiarità con la minestra d’orzo, che non manca mai sulle tavole di ristoranti e malghe. La Gerstensuppe, come la chiamano i locali, è un piatto unico sano e genuino, a base di orzo perlato, verdure e speck o pancetta affumicata, una pietanza gustosa ideale per l’inverno da gustare calda. Era il piatto tipico dei contadini, come dimostrano gli ingredienti “poveri” della terra, e normalmente viene servita accompagnata dal tirtlan, una frittella salata piatta e farcita con ricotta e spinaci.

Le varianti sono tante quante sono le valli dell’Alto Adige, ma la sostanza è sempre la stessa: cibo genuino e tradizionale della regione, come lo speck che va a insaporire il tutto, uno dei prodotti altoatesini più celebri e amati. Sostanziosa, genuina e ideale per scaldarsi durante i freddi mesi invernali, questa minestra è anche molto benefica: l’orzo, infatti, lega le sostanze tossiche dell’organismo e stimola la digestione, è indicato per abbassare i livelli di colesterolo alto e possiede molti minerali e molte vitamine. Insomma un piatto sostanzioso, buono, facile da preparare e che vi darà proprio la sensazione di essere in una baita di montagna.

Ingredienti per la preparazione

  • 1 cipolla 
  • 30 gr di carote
  • 30 g di sedano
  • 30 g di patate
  • 100 gr di speck
  • 100 gr di orzo perlato
  • 2 l di brodo di carne 
  • 3 cucchiai di burro 
  • erba cipollina q.b.
  • olio q.b.
  • sale q.b.

Procedimento guidato

Prima di tutto bisogna preparare un bel brodo, meglio di carne ma va bene anche vegetale: questo vi servirà per far cuocere la minestra d’orzo. Mentre il brodo è in cottura, andiamo a tagliare in quadratini molto piccoli cipolla, carota, sedano e patate, poi in un tegame (preferibilmente di coccio, la zuppa si cucinerà meglio) poniamo il burro. Una volta che sarà fuso uniamo per prima la cipolla fino a farla appassire, e poi andiamo ad aggiungere il resto dei nostri tagli, tranne le patate e lo speck: tutto insieme deve soffriggere per circa cinque minuti. Passato questo tempo aggiungiamo l’orzo, e poi inseriamo tre o quattro mestoli di brodo. A questo punto dobbiamo armarci di pazienza, perché il segreto per preparare una zuppa d’orzo eccellente è quello di lasciarla cuocere lentamente e a fuoco basso.

È importante controllare come avanza la cottura dell’orzo e delle verdure per evitare di cuocerle troppo, e aggiungere ogni tanto un mestolo di brodo, soprattutto quando si vede che la zuppa si sta condensando troppo. Dopo circa un’ora di cottura andiamo ad aggiungere, come tocco finale, le patate e lo speck e lasciamo cuocere altri venti minuti. Quando tutti gli elementi ci sembrano cotti al punto giusto spegniamo il fuoco, condiamo con olio e un pizzico di sale e, a preferenza, con una spolverata di erba cipollina.

Per completare l’opera andiamo a servire la nostra zuppa d’orzo, ancora fumate, in piatti dai bordi alti o, ancora meglio, in ciotole di coccio, proprio come farebbero in Alto Adige


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